L’abbraccio di Vienna (2008)

KLIMT SCHIELE E I CAPOLAVORI DEL BELVEDERE

Grandi aspettative per “L’abbraccio di Vienna – Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere”, il nuovo appuntamento d’arte internazionale a villa Olmo che si giova del coordinamento generale di Csu. L’appuntamento offre un grande affresco delle suggestioni mitteleuropee. Assembla autori legati alla Secessione e all’Espressionismo, spingendosi anche oltre.
Gustav Klimt, figura preminente della Secessione viennese, è presente con diverse opere. E si tratta di lavori di grande significato quali Dopo la Pioggia, Castello di Kammer sul Lago Atter e lo splendido Ritratto di Johanna Staude. Oltre ai lavori di altri esponenti di rilievo della Secessione come Koloman Moser e Otto Friedrich, sono esposti a Villa Olmo alcuni capolavori assoluti di Egon Schiele caratterizzati dalla passionalità e dalla fisicità del corpo secondo i tratti tipici della grande firma austriaca. Una delle opere che hanno reso il maestro espressionista celebre in tutto il mondo è proprio L’abbraccio, dipinto nel 1917, che riproduce una coppia di amanti avvinghiati in una stretta passionale. Altro caposaldo dell’Espressionismo viennese è Oskar Kokoschka, un altro dei grandi autori presenti nella spettacolare rassegna che riconferma tutta la capacità di presidio di Csu.
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